Lo spartiacque, forse, è stato Steve Jobs, un “Nerd with attitude”. Il guru globale degli Anni Zero ama le linee armoniche e l'estetica degli oggetti almeno quanto un designer berlinese Übercool. Oppure il film The Social Network, che ha dato umanità e una grandezza shakespeariana a Mark Zuckerberg.
Dopo di loro, la riscossa. Per fortuna, infatti, nerd che agli occhi del mondo diventano cool ce ne sono sempre di più. Anche nei famigerati e machisti videoclip hip-hop americani, sembra che i pettorali oliati e gli atteggiamenti da gangster impuniti lascino un po' di posto a timidi occhialuti, ballerini sgraziati e aggressive ma sexy coriste sovrappeso.
Chi non ama Paul Giamatti e Philip Seymour Hoffman, grandiosi e perfetti anche nei loro film meno riusciti? Chi non solidarizza con i protagonisti di Glee (insegnanti compresi) e con i secchioni sfigati di The Big Bang Theory? Chi non trova irresistibile Tina Fey e non ammira allo stesso modo il talento eccentrico di Toni Collette e il personaggio tragicomico e disturbante che interpreta in United States of Tara?
Anche i bravissimi prezzemolini del cinema italiano delle ultime tre stagioni, Giuseppe Battiston e Alba Rohrwacher, non piacciono forse anche un po' per il loro aspetto irregolare e non omologato? Cioè, in definitiva, per la loro magnetica e cinematica nerdery?
Ho fatto queste riflessioni non fondamentali dopo aver visto la gallery della fotografa Heather Landis, pubblicata su visualnews.com. La sua idea: rendere iconiche, glamour e senza tempo i ritratti di varia umanità nerd. Una curiosità: i modelli delle foto sono attori che interpetano sorridenti finti sfigati digitali. A volte basta un paio di occhiali fuori misura per evocare un mondo. Grazie Francesca!
Via visualnews.com
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